L’Isola di Pantelleria sorge nel cuore del Mediterraneo, più vicina all’Africa che alla Sicilia da cui dista 110 Km, anche se solo 70 Km la dividono da Capo Mustafà (Tunisia). L’sola di Pantelleria è collegata con i traghetti Pantelleria con partenze serali che permettono di godere della bellezza dell’Isola all’alba prima dell’approdo.
L’isola è l’ideale per rilassarsi, passeggiare, conoscere storia e cultura, assaporare la squisita enogastronomia e ritrovare il tempo per se stessi. La magia di quest’isola si vive tra terra e cielo posando lo sguardo verso il mare e l’infinito.
La scelta di un luogo da visitare richiede indubbiamente l’acquisizione di una conoscenza che non riguarda soltanto le bellezze naturali o le possibilità di comfort e di divertimenti, ma anche la storia, le tradizioni, gli usi e i prodotti tipici.
In tal modo chi vi giunge per la prima volta già sa quello che deve vedere e ammirare, quello che deve gustare e apprezzare, quello di cui può fruire e non lamentarsi. Isola vulcanica, creata dalle diverse manifestazioni vulcaniche originatesi dalle fratture del “rif” del canale di Sicilia, Pantelleria ha un età geologica più recente rispetto alle altre isole del canale di Sicilia.
Pantelleria, Isola isolata: sembra un gioco di parole ma è proprio così, perché è sola nel cuore del mediterraneo.
La natura le elargì il nero diamantino della pietra vulcanica, il verde ondeggiante delle viti, l’azzurro del cielo e delle acque marine e la dotò anche di luoghi che allontanano dalla quotidianità immergendosi nel silenzio di altri tempi.
Le acque termali sono presenti al Lago di Venere chiamato “U Vagnu”, nell’Isola di Pantelleria vi sono tutte le manifestazioni idrotermali usate comunemente in varie terapie che comprendono: stufe, fanghi, acque termali e ipertermali. Molte di queste acque hanno dimostrato di possedere proprietà quasi miracolose nella cura di artrosi e reumatismi e anche in alcune affezioni della pelle.
Per via mare Pantelleria offre naturali bellissimi gioielli di un paesaggio che affascina: un alternarsi di coste basse e frastagliate, alte e a strapiombo che a volte danno posto a grotte quali quella di Cala Levante, delle Sirene, dei Palombi di Punta Ciaccazza.
Se con la barca si giunge a Calata dei Turchi troviamo da una parte l’immensa distesa marina, dall’altra, in alto, il verde dei pini, il loro profumo unito a quello del rosmarino e della lavanda.
Le spiagge non sono tutte di facile accesso per via della conformazione dell’Isola. Cala Levante insieme all’Arco dell’Elefante costituiscono le località più frequentate sia per la bellezza che per la facilità d’accesso. La spiaggia di Khattibuale è situata in un tratto di costa costituita da ciotoli, il fondale degrada dolcemente ed è l’ideale per i bambini. Altra località adatta alle famiglie con bambini è quella di Scauri Scalo.
La cucina di Pantelleria deriva dalla terra vulcanica i prodotti per l’alimentazione che, sin dai tempi antichi, era semplice ma saporita.
Il vitto era a base di biscotto di orzo, di legumi, di frutta, di carne e di pesce. L’olio, quello ricavato dal lentisco. L’orzo e il frumento prodotti nell’Isola davano la farina per il pane biscottato, “U Viscottu”, il pane e la pasta preparata con farina di frumento si usavano di domenica o nei giorni festivi. In seguito il pane d’orzo, o biscotto d’orzo, specialità di Pantelleria, viene sostituito dal pane fatto con la farina di frumento importata da Trapani e da Sciacca. Con “U Viscottu” si accompagna tutt’oggi l’insalata pantesca fatta di pomodori e patate e condita con “minnuli”, capperi, cipolla, origano e l’olio degli ulivi delle “tanche”.
La pasta fatta a mano ed in particolare “i maccarruni” e “i lasagni” vengono apprezzati per il condimento di salsa di pomodoro fresco così come gli spaghetti conditi con olio, aglio e prezzemolo o con il pesto profumato di basilico.
I faggioli, le lenticchie, i ceci e la “lubbia nostra” cioè i fagioli con l’occhiello e le patate, prodotti tutti che la terra offre al contadino di Pantelleria, erano un tempo e sono oggi ingredienti per una gustosa minestra con “i taddiarini”.
L’orto continua a dare le zucche e le melanzane con cui si preparano “u cucurummà” e “u sciakisciuka”, mentre la zucca gialla serve nel periodo invernale per una fumante minestra o come gustoso contorno.
Per farti scoprire l’isola di Pantelleria, ti offriamo i collegamenti con i traghetti Pantelleria. I traghetti Trapani Pantelleria partono dal porto di Trapani. I collegamenti sono assicurati dai traghetti Pantelleria che permettono di raggiungere l’isola con percorsi in notturna. I collegamenti sono operati dalla compagnia Siremar Compagnia delle Isole tutto l’anno. Il costo per un passeggero con i traghetti Pantelleria e sistemazione in passaggio ponte è di euro 30,10. I bambini viaggiano gratuitamente con i traghetti Pantelleria fino a 4 anni.
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